Cosa si cucina con gli amici GDF? Garofalo al ragù bianco di mora romagnola, porro di Cervere mela caramellata e fave di cacao
La ricetta del ragù bianco che condisce il primo piatto del post di oggi, nonostante suggerisca sapori d'altri tempi (carne profumata con spezie e abbinata alla frutta) é nata nei nostri tempi, risultato dei social network e di un buon collegamento internet. Mi spiego meglio. La ricetta che abbiamo cucinato per Garofalo Doc (di cui vi avevo raccontato qui) è nata ragionando a tre io, Silvia e Pat, usando una conversazione su Facebook: tre cuoche di Gente del Fud (una veneta, una romagnola e una piemontese ... no, non sta partendo una barzelletta ...) le eccellenze dei nostri territori, la prova ai fornelli e il gioco è fatto! (Per le schede dei prodotti potete sbirciare qui su Gente del Fud.)
Garofalo al ragù bianco di mora romagnola, mela caramellata, porro di Cervere e fave di cacaoingredienti
500 g di mezze maniche rigate Garofalo (meglio se integrali)
350 g salsiccia di mora romagnola
1 carota
1 porro di Cervere
1 costa di sedano verde
Soave, vino bianco per sfumare
un pizzico di five spices
salvia e rosmarino freschi q.b.
30 g di burro
2-3 cucchiai di zucchero di canna
1 mela (noi al salone abbiamo usato la mela gelata e la bella rosa dell'antico pomario, eccezionali!)
una manciata di noci sgusciate
fave di cacao q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
sale marino q.b.
un limone (per la mela tagliata a cubetti)
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. A bollore salare e tuffare la pasta. Nel frattempo preparare il sugo (se tutti gli ingredienti sono puliti, pronti e tagliati il sugo si prepara durante la cottura della pasta).
Rosolare la salsiccia in una padella antiaderente con olio evo. Scolare e mettere da parte.
Nella padella rosolare velocemente una brunoise di carota, sedano, porro di Cervere.
Rimettere la salsiccia e sfumare con il vino bianco.
Aggiungere un pizzico di five spices, spegnere il fuoco, unire un trito salvia e rosmarino (un cucchiaio circa)
In un altra padella scaldare una noce di burro e un pizzico di zucchero, caramellare e ripassare i piccoli cubetti di mela rossa.
Scolare la pasta, saltarla nella padella con salsiccia e verdure. Impiattare finendo con le mele caramellate, la granella di noci e la "polvere" di fave di cacao (ottenuta pestando le fave nel mortaio).
1 costa di sedano verde
Soave, vino bianco per sfumare
un pizzico di five spices
salvia e rosmarino freschi q.b.
30 g di burro
2-3 cucchiai di zucchero di canna
1 mela (noi al salone abbiamo usato la mela gelata e la bella rosa dell'antico pomario, eccezionali!)
una manciata di noci sgusciate
fave di cacao q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.
sale marino q.b.
un limone (per la mela tagliata a cubetti)
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. A bollore salare e tuffare la pasta. Nel frattempo preparare il sugo (se tutti gli ingredienti sono puliti, pronti e tagliati il sugo si prepara durante la cottura della pasta).
Rosolare la salsiccia in una padella antiaderente con olio evo. Scolare e mettere da parte.
Nella padella rosolare velocemente una brunoise di carota, sedano, porro di Cervere.
Rimettere la salsiccia e sfumare con il vino bianco.
Aggiungere un pizzico di five spices, spegnere il fuoco, unire un trito salvia e rosmarino (un cucchiaio circa)
In un altra padella scaldare una noce di burro e un pizzico di zucchero, caramellare e ripassare i piccoli cubetti di mela rossa.
Scolare la pasta, saltarla nella padella con salsiccia e verdure. Impiattare finendo con le mele caramellate, la granella di noci e la "polvere" di fave di cacao (ottenuta pestando le fave nel mortaio).
i piatti al termine della degustazione
Vi lascio anche due appunti sulle mie impressioni del Salone anche se in rete ho già visto molti post interessanti. A me sono piaciuti (in rigoroso ordine sparso!) i racconti di Patrizia, Edda, Gastronomia Mediterranea, Sara, Babs, Gio, Anna, Sandra, Valentina, Patty, ecc..
Cosa mi rimane del Salone del Gusto 2012? La rete!
La rete di persone: il salone, di fatto, è un modo per mettere prima di tutto in rete le persone che hanno modo di conoscere e conoscersi, le persone si incontrano, parlano, discutono, si appassionano, comprano e vendono prodotti, servizi ed emozioni (e tutto quello che mi emoziona, è buono e giusto!).
La rete nell'accezione del web, evento collettivo, "democratico", una finestra che si apre sul mondo, tutte le nuove tecnologie con cui giocare, divertirsi, imparare. Un nuovo modo di archiviare i ricordi.
E una segnalazione: se volete conoscere meglio il porro di Cervere che ho utilizzato nella ricetta (di cui vi avevo parlato) a breve inizierà la XXXIII Fiera del Porro a Cervere (dal 9 al 25 novembre) e trovate qui l'elenco delle fiere a cui partecipano con un punto vendita, e potete reperire ulteriori informazioni dal loro sito e ne potete anche leggere su Gastronomia Mediterranea.
Commenti
baci baci
Delizioso questo piatto, come questo blog.
Complimenti, Vaty