Ricette di famiglia: Patè di fegatini al Porto


In tutti i ricettari del passato il paté di fegatini ricorre in tutte le declinazioni. Con il passare del tempo ho trovato il giusto equilibrio per realizzare la nostra versione di casa  Ho eliminato l'uso della pancetta e della cipolla. Servito in una elegante ciotola in ceramica o in mono porzioni (grazie ai tappetini di silicone) sono spesso protagonisti sulla nostra tavola nella stagione invernale.
Ultimamente "copiando" dai paté gustati in Francia e in Inghilterra ho preso l'abitudine di rifinire il paté con un leggero strato di burro fuso.


Se si aggiungono le foglie fresche di salvia e il pepe nero si conferisce un piacevole aroma al burro. Il sottile strato ha una doppia funzione quella di proteggere il paté dall'aria e quella di completare il sapore della tartina.
Consiglio di servire il paté con crostini di pane tostato ai cereali o pan brioche, e rifinire con qualche goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena.


Patè di fegatini di coniglio al Porto
ingredienti
6 fegatini di coniglio
olio evo
1 ciuffo di salvia fresca
sale marino
pepe nero
60 gr di burro
un bicchierino porto
burro, salvia, pepe rosa
preparazione
Stufare in olio e.v.o. i fegatini tagliati a pezzetti. Rosolarli a fuoco moderato, aggiungere le foglie di salvia, sfumare con il porto. Condire con sale e pepe e completare la cottura (circa 10 minuti). Lasciare raffreddare. Con l'aiuto del mixer ridurre a crema, unendo il burro tagliato a cubetti. Comporre una terrina e lasciar riposare due o tre ore. Coprire la terrina con burro fuso, aromatizzato con la salvia e il pepe nero. Servire a temperatura ambiente, decorando con pepe rosa e crostini caldi.
Si abbian ottimamente all'aceto balsamico tradizionale di Modena.

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