Ricette delle Langhe: Tartrà salata e Tartrà dolce.


Se guardo le ultime ricette vedo che vi ho fatto una carrellata dei miei sapori preferiti. 
Della Tartrà non vi avevo mai parlato ... ma merita ... Fidatevi.
Siamo nella tradizione, nel cuore delle Langhe, e usiamo ingredienti comuni nelle campagne: uova, latte e panna. A guardare bene sono anche la base di un'altra specialità ovvero il bonet (bunet) piemontese, un dessert irrinunciabile se passate dalle mie parti :-)
La preparazione che vi spiego viene servita oggi, come antipasto caldo.
Un antipasto delicatissimo che profuma di burro e parmigiano. La tartrà è morbida, si presenta come un flan, un budino salato cotto in forno arricchito dall'aromaticità delle erbe fresche (salvia e rosmarino tritati finissimi). A piacere il latte intiepidito può essere profumato con una foglia di alloro in infusione, da togliere prima di unire tutti gli ingredienti
Ne esiste anche una versione dolce: la tartrà in questo caso è preparata con tuorli e zucchero ben montati. Viene poi unito il latte tiepido profumato con la scorza di limone e la crema viene cotta a bagnomaria.
Quando la consistenza è giusta si finisce con mandorle tritate fini (mandorle sia dolci sia amare). Si serve fredda con biscottini.
Vi ho descritto la tartrà dolce, ma per quella salata ci mettiamo ai fornelli!
ps: voglio riprovarla con i porri di Cervere, oltretutto ci avviamo verso il periodo giusto :-) 

Tartrà salata

ingredienti per 4 persone
2 uova e un tuorlo
8 cucchiai di latte
200 ml di panna fresca
1 cipolla piccolina (o scalogno o porro di Cervere)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
una noce di burro (+ extra per imburrare)
1 cucchiaio di salvia e rosmarino tritato
pepe nero q.b.
noce moscata q.b.
sale marino q.b.
farina di grano duro per infarinare

Tritare finemente la cipolla e farla appassire nel burro. Sbattere le uova e unire la panna e il latte tiepidi. Condire con parmigiano, le erbe tritate, sale e pepe, e una grattatina di noce moscata. Terminare il composto aggiungendo la cipolla tritata rosolata.
Dividere nei 4 stampini imburrati e infarinati, cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti in una teglia a bagnomaria (teglia con due dita di acqua).
Servire caldi appena sfornati, decorare con petali di parmigiano e un po' di prezzemolo tritato.

Commenti

lucy ha detto…
la tartrà è veramente buonissima, mi hai ricordato che devo rifarla!

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