15 Uova alla Bela Rosin da Cucina Piemontese Contemporanea di Matteo Baronetto


Con l’inizio della primavera e, senza dimenticare il periodo pasquale, le uova la fanno da padrone nelle ricette tradizionali. Un ingrediente comune nelle aie delle colline di tradizione agricola. Le uova ripiene hanno un sapore un po’ retrò, ma sono semplici da preparare e con i giusti accorgimenti possono diventare gourmet.


La ricetta è dedicata a la Bela Rosin. Rosa Maria Chiara Teresa Aloisia Vercellana, nota come la Bela Rosin, in piemontese (Nizza, 11 giugno 1833 - Pisa, 26 dicembre 1885), fu dapprima l'amante e in seguito la moglie morganatica del Re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, che le concesse i titoli nobiliari minori di Contessa di Mirafiori, territorio a Sud di Torino, e di Fontanafredda, territorio di Serralunga d'Alba.


Le uova sode, cotte 9-10 minuti vengono svuotate dal tuorlo e farcite con una saporita maionese fatta al momento con tuorli freschi, olio di oliva incorporato goccia a goccia. La salsa si può aromatizzare con succo di limone o aceto di vino. Vi consiglio anche un tocco di senape francese per un twist di sapore in più.
Il tuorlo sodo, passato al setaccio, diventa una decorazione semplice e gustosa.
Consiglio di abbinare un’insalatina dei campi con tarassaco, rucola selvatica e pimpinella o semplicemente valeriana e rucola. I fiori eduli completano l'opera: nel nostro caso le ultime violette dell'orto (ma vanno bene anche primule, o i petali di calendula).


Il piatto da portata è della nonna Pina (la nonna di mio marito che viveva a Cuneo), i piatti sono delle zie di mio nonno Rino e le posate sono di mia mamma Anna. Praticamente in tavola c'è un po' di tutta la famiglia.

Commenti

Anonimo ha detto…
un piatto semplicemente delizioso!
Elena Bruno ha detto…
Grazie mille 🤩

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