Crema di ceci, carletti e crostini
Quando ho visitato la prima volta il Salento sono rimasta affascinata dal mare, dal colore del cielo, dal sole abbagliante e caldissimo, dagli uliveti, dall'architettura ... e ovviamente dalla buona cucina :-) Sono rimasta particolarmente colpita dai piatti a base di verdura tipici della cucina contadina conditi con uno straordinario olio extravergine d'oliva. Assegno il primo premio allo straordinario fave e cicoria! L'avrei mangiato a colazione pranzo e cena!!!
Aprendo il frigo questa sera avevo ceci e erba del cucco (detti anche carletti, o silene vulgaris). Il colore degli ingredienti mi ha scatenato il ricordo salentino e ho sperimentato. Dell'erba del cucco ne avevo già parlato quando l'ho fatta finire nella frittata o nel sugo delle linguine.
Il piatto originale pugliese prevede le fave secche cotte lentamente con le patate per ricavarne un delizioso purè. A contrasto le erbe amare e un giro di profumato olio. Si può gustare sia caldo sia a temperatura ambiente.
Devo dire che la copia mi è piaciuta come l'originale, due piatti diversi, ma se la materia prima è buona da sempre soddisfazione!
Crema di ceci, carletti (spinaci selvatici) e crostini
ingredienti
ceci lessati e il loro brodo
olio evo
carletti o erba del cucco
crostini o tarallini
preparazione
Frullare i ceci con un po' del loro brodo. La crema deve risultare della giusta consistenza (come un purè morbido, non deve essere liquido). condire con olio evo e regolare eventualmente di sale. Servire accompagnando con i carletti (i ciuffetti devono essere scottati per un paio di minuti in acqua salata e bollente) e crostini di pane integrale o i taralli ai cereali.
Commenti
@Ely: hai ragione pochi ingredienti poveri per mangiare da re!