Ricette delle Langhe: Frittelle di fiori di acacia (robinia)


Con la primavera anche il bosco ci regala primizie da utilizzare in cucina. Oggi parliamo di fiori di acacia (robinia). Oltre ad essere molto belli sono particolarmente profumati e si possono utilizzare nelle insalate o sono un ingrediente speciale per preparare gustose frittelle. 
I fiori si possono raccogliere a grappoli durante il periodo maggio-giugno. Consiglio di raccoglierli in un posto che si conosce, lontano da fonti di inquinamento.
Una volta arrivati a casa si possono conservare due-tre giorni in un frigoverre, con un pezzo di carta da cucina (che ha la funzione di raccogliere la condensa) posizionato nel cassetto di frutta e verdura del frigo.

Per le classiche frittelle delle Langhe si utilizzano farina, uova e zucchero una pastella ricca come quella adatta ad accogliere le mele. Un dolce veloce e perfetto per la merenda o come portata dolce nel fritto misto alla piemontese. Vi lascio anche il link della ricetta che avevo preparato qualche anno fa, mixando mele e fiori di acacia. Oggi ho voluto provare una pastella più semplice solo con farina e acqua frizzante ghiacciata. Il risultato è una frittella asciutta e croccante, un po' effetto tempura. Con l'olio caldo il profumo dei fiori di acacia si sprigiona e rende ancora più invitante l'assaggio.


Frittelle di acacia
ingredienti
10 "grappoli" di fiori di acacia
mezzo bicchiere di farina
mezzo bicchiere di acqua gassata ghiacciata
un pizzico di sale
olio di arachide
preparazione
In una ciotola unire la farina, l'acqua e il sale e mescolare bene con l'aiuto di una frusta.
Scaldare l'olio di arachide e portare a 160°. Immergere i fiori nella pastella tenendoli per il picciolo e friggerli rigirandoli sino a doratura. Sgocciolare su carta assorbente. Gustarli subito ancora caldi.


Vi lascio un'idea in più. I fiori di acacia sono perfetti per arricchire una bella insalata mista con rucola selvatica e mele, condita con olio extravergine e succo di limone. 

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