Ricette di famiglia: budino cachi e cacao


Quando una ricetta diventa un classico di famiglia? Quando viene fatta e rifatta quando ritornano i frutti della stagione, diventando un' abitudine senza guardare nemmeno le dosi! Abbiamo una pianta di cachi nel frutteto e a fine ottobre raccogliamo i frutti che ci deliziano nelle settimane successive. Li conserviamo in una cassetta da frutta, al fresco, e man mano che il colore diventa più scuro li mettiamo nel cestino della frutta insieme alle mele per terminare la maturazione.
                                   

Nel frutteto è una pianta bella anche da vedere: sino all'inizio di ottobre il colore delle foglie è verde scuro. Con l'arrivo del freddo le foglie diventano variopinte regalando tutte le sfumature del rosso e dell'arancione.


 Il cachi o kaki (anche diòspiro o diòspero) è un albero da frutto della famiglia delle Ebenacee Il termine italiano è un prestito dal nome giapponese del frutto: kaki. Originario dell'Asia orientale, è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall'uomo, conosciuta per il suo uso in Cina da più di 2000 anni. Detto mela d'Oriente, fu definito dai cinesi l'albero delle sette virtù: vive a lungo, dà grande ombra, dà agli uccelli la possibilità di nidificare fra i suoi rami, non è attaccato da parassiti, le sue foglie giallo-rosse in autunno sono decorative fino ai geli, il legno dà un bel fuoco, la caduta dell'abbondante fogliame fornisce ricche sostanze concimanti.


 Dalla Cina si è esteso nei paesi limitrofi, come la Corea e il Giappone. Intorno alla metà dell'Ottocento fu diffuso in America e Europa. In Italia fu introdotto nel 1880 e il successo fu subito straordinario. Apprezzato, fra i primi, anche da Giuseppe Verdi che nel 1888 scrisse una lettera nella quale ringraziava chi gliene aveva fatto dono. I primi impianti specializzati in Italia sorsero nel Salernitano, in particolare nell'Agro Nocerino, a partire dal 1916, estendendosi poi in Sicilia, dove è stata selezionata la varietà acese (piccola e dolcissima, quasi selvatica), e in seguito in Emilia-Romagna.


Il cachi apporta circa 272 kJ (65 kcal) per 100 g, quindi è un ottimo alimento per la dieta. Contiene proprietà nutritive che fanno molto bene alla salute del corpo umano. È composto da circa il 18% di zuccheri, l'80% di acqua, lo 0,45% di proteine, lo 0,5% di grassi, oltre a una discreta quantità di vitamina C e vitamine del gruppo B. È ricco di beta-carotene e di potassio. Ha proprietà lassative e diuretiche.
Fonte Wikipedia 


Ma andiamo in cucina.
Per questo piccolo dessert servono: 2 cachi maturi, 40 g di cacao amaro e un mixer-frullatore. E basta! Per le decorazioni fate voi: lamponi, mirtilli, grue di cacao, mandorle, pistacchio ecc... basta frullare far riposare in frigo. Il budino è pronto. Buonissimo!


Provate, è semplice e fresco, ma soprattutto un modo elegante e pratico per servire i cachi maturi. Io utilizzo sia piccoli stampi monodose per servirlo sformato ma si può tranquillamente proporlo in una coppetta. Con la dose che vi ho dato io ricavo 6 porzioni.

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