Pesto alla genovese al mortaio
genova: mortaio e pestello
Il mortaio in marmo con il pestello in legno rappresenta uno degli aiutanti in cucina che maggiormente mi affascina.
Ha il sapore di uno strumento che ha aiutato nel tempo massaie e alchimisti, sinonimo di pazienza e arte. Oggi abbiamo aiutanti meccanici molto più veloci ed efficaci. Ma il ritmo dettato dal triturare, aggiungere ingredienti, pestare e amalgamare con il movimento manuale porta con sé gesti antichi che ci regalano soddisfazioni uniche!
L'istinto fa la sua parte, ma occorre un po' di tecnica per raggiungere risultati soddisfacenti.
Dopo la nascente passione per la cucina valdostana, adesso sconfino in Liguria :-)
Prima lezione Pesto Genovese! Evento organizzato da Voiello direttamente nel cuore di Genova, nel laboratorio del l'appassionato produttore di pesto Roberto Panizza.
Vi descrivo la mia "prova tecnica" di pesto genovese. Ammetto ... mi sono presa la licenza poetica di omettere l'aglio (che andrebbe macinato con i pinoli) per il resto ho rispettato la sequenza.
Pesto alla genovese
basilico genovese dop
pinoli
sale marino
parmigiano reggiano
pecorino fiore sardo
olio extravergine d'oliva
Pulire il basilico genovese dop staccando le tenerissime foglie. Nel mortaio iniziare a pestare i pinoli, quando sono ridotti a crema spostarli in un contenitore a parte.
Ora procedere triturando le foglioline con un pizzico di sale marino, aiutarsi con il pestello e il movimento ottenuto ruotando il mortaio. Quando le foglie sono alla giusta grandezza, rimettere i pinoli e amalgamarli con cura. Condire poi con parmigiano reggiano e pecorino fiore sardo (grattuggiati freschi!) e legare il tutto con eccellente olio extra vergine d'oliva.
genova: trenette al pesto genovese
Buttate la pasta, il sugo l'è pronto!!!!
Commenti
mi piace davvero tantissimo :-)
ciao twostella! complimenti
b
Ricordo il mio soggiorno a Genova da ragazzina, quando feci uno scambio con la scuola e andai a finire a casa di una famiglia genovese doc che mi rimpinzò di pesto fatto in casa. Credo di non aver MAI, ma proprio mai più mangiato un pesto così buono.
Non vedo l'ora di riavere quantità industriali di basilico sul balcone.
Un bacione
Alex
un abbraccio two!
nina
@cuoche dell'altro mondo: ciao alex! Il pesto originale ha una marcia in più, comunque il basilico di produzione propria ci accompagna anche in altre preparazioni ed è veramente insostitibile!!! Baci
@anny: vedi che c'è sempre da imparare ... e poi pesto avvantaggiato ha un suono elegantissimo :-) Buona settimana! Baci
@nina: ultimamente ho ritmi poco costanti e come le maree rilascio l'onda ... ritrovare le persone specialissime come te mi illumina nuovamente il cammino :-) Smack
@virginia: il pesto risveglia la fame a qualsiasi ora :-)
Adoro i corsi di cucina tradizionale, sono contentissima per te.
Un bacione
fra
Nadia - Alte Forchette -
@fra: quello che vedi a condire le trenette è il pesto firmato Roberto Panizza, preparato in dosi pantagrueliche in un super mortaio. Il mio comunque non era male, forse ho messo un pizzico di pecorino di troppo ... ma occorre fare l'abitudine alle dosi ad occhio :-)
@romy: grazie! Non mi ricordo se ti ho fatto i complimenti per la tua ricetta dei biscotti con farina di riso: ottimi!
@nadia: sei perdonata :-P ma un bis ci sta sempre bene!
@lo: niente da fare oggetto interessante, io l'ho acquistato al mercato qualche anno fa, giusta qualità prezzo ... deve scoccare la scintilla :-)