Ricette delle Langhe: Tonno di coniglio


Quando preparo un pranzo o una cena per gli ospiti a tema Langhe, propongo volentieri il tonno di coniglio accompagnato da una misticanza di insalate (meglio se erbe spontanee) con il tocco del colore del melograno in autunno-inverno e del pomodoro in estate.
Piace. Piace perché è semplice e iniziare il pasto con una stuzzicante insalata permette di stupire piacevolmente gli invitati.
Non è difficile da preparare. Ci vuole solo un po' di tempo per disossare il coniglio. Se volete prepararne una piccola porzione (es. 4 persone) sarà sufficiente lessare un paio di cosce.
Si parte da un coniglio da lasciar cuocere in un brodo molto aromatico. E' una cottura lenta e prolungata, meglio se di due ore/due ore e mezza, tanto da permettere l'infusione di tutte le verdure e le erbe che vengono utilizzate nel brodo. Poi i bocconcini di carne vengono marinati nell'olio extra vergine e salvia raccogliendone i profumi fruttati e guadagnandone in morbidezza.
Mettiamoci ai fornelli.

Tonno di coniglio

ingredienti
1 coniglio
3 gambi di sedano 
2 carote 
1 cipolla
aglio
(facoltativo)
2-3 rametti rosmarino
salvia una manciata di foglie
4 gambi di prezzemolo 
3 foglie di alloro 
6 chiodi di garofano 
pepe nero q.b.
sale marino
olio e.v.o. eccellente q.b.








In una pentola grande portare a bollore l'acqua salata aromatizzata con tutte le verdure, le spezie e le erbe. Tenere da parte alcune belle foglie di salvia fresca che serviranno per la marinatura. Quando prende bollore aggiungere il coniglio intero e cuocere a fuoco lento per un paio di ore. Lasciare raffreddare la carne nel brodo.
Procedere disossando ed eliminando filamenti, grasso ottenendo tanti piccoli pezzetti di carne.
In una terrina o in un barattolo (con la guarnizione) mettere la carne a strati condendo con foglioline di salvia, un pizzico di sale e pepe nero e un po' di olio e.v.o. Procedere a strati, con l'aiuto di un cucchiaio livellare la superficie e coprire d'olio e.v.o.. Se piace l'aglio può essere utilizzato a fette nella marinatura per un sapore più rustico.
Marinare almeno un paio di giorni in frigo. Servire, sgocciolando bene, con una misticanza di insalatine e chicchi di melograno o pomodorini. Qualche goccia di aceto balsamico per regalare una nota di acidità. Si conserva sicuramente per una settimana.

Commenti

lucy ha detto…
rimane tra le ricette piemontesi la mia preferita!!
Serena ha detto…
L'ho assaggiato in un blog tour e devo dire che fatto in questo modo ha una consistenza e un sapore migliore. Complimenti per la ricetta!
Giulia Pignatelli ha detto…
É una ricetta che mi ha semlre attirata ma non ho mai fatto. Bellissimo il tuo
Ely ha detto…
Mi piace! Senti se volessi farlo per Pasqua siamo in 14, faccio un coniglio intero? Mi piacerebbe come antipasto :-) Grazie!
Elena Bruno ha detto…
@lucy, serna, giulia grazie :-)

@ciao ely, sì abbinato con un po' di insalata per un antipasto basta un coniglio
Buon week end

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