Paste di meliga di Alba, e delle Langhe
Paste di meliga di Alba (Langhe)
A volte distrattamente, quando sono in stazione, o sono già seduta sul treno, leggo in italiano, e in inglese, i cartelli che avvertono di non attraversare i binari e di servirsi del sottopassaggio ... a quanto pare sono avvisi che valgono solo per me e non per i ferrovieri che scendono dalla vettura.
Io sono ragionevolmente convinta che le regole sono importanti, e devono valere per tutti.
Altrimenti mi dovete anche mettere il sottotitolo di quando e come la posso infrangere ... perché tanto è lo stesso.
Chiusa parentesi. Per fortuna oggi, Torino, era immersa nel sole e la bellezza della città ha stemperato le riflessioni amare ...
Ho preso finalmente atto (tirando fuori dall'armadio il cappotto) che temperature sono calate, e si sorseggia volentieri un bel tè caldo. Per renderlo ancora più interessante si può abbinare un biscottino. Magari di meliga (farina di mais) che io adoro.
Preparateli, confezionateli per bene e regalateli a Natale, andranno a ruba :-)
Paste di meliga di Alba (delle Langhe)
ingredienti
300 g farina di grano
100 g di farina di meliga* (mais o fioretto o bramata)
300 g di burro ammorbidito
200 g di zucchero di canna grezzo
2 tuorli di uovo
la scorza di un limone non trattato grattugiato
un pizzico di sale marino fino
Tagliare a cubetti il burro e lasciarlo a temperatura ambiente. Mescolare le due farine con lo zucchero, il sale e incorporare i tuorli, il burro e aromatizzare con la scorza di limone. Impastare sino ad ottenere un panetto. Stendere ottenendo dei "salsicciotti" con il diametro dei biscotti. Mettere in frigo a riposare un paio di ore. Preriscaldare a 180°. Affettare l'impasto, disporre sulla placca antiaderente e cuocere per circa 15 minuti, sino a doratura.
*nella scelta della farina di mais seguite i vostri gusti. Il fioretto è macinata fine e il risultato sarà un biscotto più elegante e compatto. Con la bramata, farina da polenta, a grana più grossa otterrete un effetto "scrocchiarello" rustico e maggiormente friabile.
Qui non c'entrano le regole ma il gusto personale.
Le paste di meliga della mia infanzia era scrocchiarelle, questa la mia scelta.
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