cardi & castelmagno dop & nocciole piemonte igp .
E per fortuna che ci sono le proroghe (sino al 20 nevembre) ... altrimenti rischiavo non partecipare alla
sua raccolta che rivolge un'occhio particolare alle specialità regionali.
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Leggendo il post di
Genny di Al cibo commestibile mi sono soffermata sulle sue parole e ho ripensato ad ingredienti piemontesi come il
Castelmagno dop e le
nocciole Piemonte IGP (elenco prodotti riconosciuti
su wiki).
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Del mio amore incondizionato per le nocciole ho già parlato
molte volte però non vi ho ancora raccontato di questo particolare formaggio che ho gustato la prima volta molti anni fa proprio nel
luogo di produzione in Valle Grana (provincia di Cuneo).
Con l'occasione di una sana gita in montagna con meta il Santuario di San Magno, degli amici ci hanno fatto scoprire una trattoria che preparava strepitosi gnocchi di patate conditi con un formaggio gustoso e per me sino ad allora sconosciuto. Dopo il primo incontro non ci siamo più lasciati, anzi ogni volta che lo acquisto vago con la mente a ripercorrere il profilo maestoso dei monti che circondano la valle alpina. Mi piace perché è friabile, gustoso con una vena leggermente acida adatto a molte preparazioni.
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Per illustrarvi in modo esauriente il Castelmagno dop ecco una scheda (che ho tratto
da qui):
Il Castelmagno è un formaggio presamico pressato a pasta semidura che si produce per l’intero arco dell’anno, tranne che per la tipologia d’alpeggio che viene prodotta nell’intervallo di tempo Maggio-Ottobre. Forma, dimensioni e peso: si presenta in forma cilindrica a facce piane del diametro di 15-25 cm. Lo scalzo è di 12-20 cm, il peso varia dai 2 ai 7 kg. Crosta: non edibile, sottile di colore giallo-rossastro, liscia, tendente al rigido e regolare ai minimi di stagionatura assume invece un colore più scuro, si ispessisce e diventa rugosa con il progredire della stagionatura. Pasta: bianco perlaceo o bianco avorio ai minimi di stagionatura, di colore giallo ocrato con eventuali venature blu verdastre all’interno con il progredire della stagionatura. Struttura: friabile ai minimi di stagionatura, più compatta con il progredire della stessa. Sapore: fine, delicato e moderatamente salato ai minimi di stagionatura, più saporito in seguito. DOC (denominazione origine controllata) DPR 16/12/1982.DOP (denominazione origine protetta) REG CEE n.1263 del 1/07/1996.
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Dopo avervi raccontato dell'idea di Genny, e dopo aver descritto il formaggio passiamo ai fornelli!!!
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Crema di cardi con Castelmagno dop e nocciole Piemonte igp
Ingredienti per 3 persone
cardi (meglio se cardo gobbo)
burro 20 gr
farina bianca un cucchiaio
sale e pepe q.b.
ricotta piemontese 100 gr
Castelmagno dop
nocciole piemontesi igp tostate
crostini di pane
olio e.v.o.
Stufare i cardi (5-6 coste) puliti e tagliati a tocchetti in un tegame con un goccio d'olio e di acqua. Terminata la cottura sgocciolarli e frullarli con in minipimer nell'apposito bicchiere. Passare la purè al passaverdura. Sarà necessario ottenere 250 ml di succo e polpa di cardo.
In un pentolino fondere il burro, tostare all'interno la farina e stemperare con succo e polpa di cardo. Portare a cottura (cinque minuti circa). Spegnere il fuoco regolare di sale e pepe, mantecare con la ricotta e un cucchiaio di Castelmagno grattugiato.
Servire decorando con pepite di Castelmagno, crostini e scagliette di nocciole tostate. A piacere un giro d'olio evo e pepe nero.
Consiglio: La crema può essere utilizzata per condire gnocchi di patate.
Ho scoperto anche un altro interessante elenco ovvero i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi adesso faccio la conta e vedo quanti ne conosco su 366 ... ne va della mia identità piemontese ... neeee :-P
Commenti
Solo tu potevi dare un simile tocco di eleganza ad una "minestra"! Per una volta penso che farò un cornino al gratin di cardo col midollo del mio paesiello natale.
Smack. Kat
ps: domani arriva ancora un pain d'épices, avrai un ampia scelta ;-)
Smack
Il cardo gobbo è molto più dolce ed è perfetto crudo in pinzimonio!
Piatto superbo, mia cara!
un bacione
Castagna
un bacio two!
nina
Un bacione
fra
il castelmagno e le nocciole però li adoro!
@lenny: è una qualità che ha il pregio di avere il giusto punto di amaro, non troppo invadente
@manu e silvia: vellutato per la ricotta e armonioso con le note di cardo, nocciole e castelmagno
@castagna e albicocca: una bella tavolozza di prodotti piemontesi :-)
@nina: possibile che io non abbia mai mangiato il gratin di cardi!?! e tu come lo prepari? Smack
@Genny G: :-) hai dato il via ad una raccolta ricca di spunti per conoscere e imparare!
Il link l'ho messo, preferisci lo stemmino?
@fra: castelmagno e nocciole vivacizzano l'atmosfera :-) Se ti infastidisce la nota amara prova le foglie più tenere del cardo gobbo, tutta un'altra storia :-)
@aiuolik: è vero è stata un vero tam tam tra regioni
@marifra79: a volte inventare regala piacevoli sorprese!
@giò: come!?! punizione: in ginocchio sui ceci :-P Baci
bacioni
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Un abbraccio
Baci
Alex
Se ti fa piacere ti aspetto domani a vedere di che si tratta.
Baci
un abbracci grande cara, se passo da Alba la prossima volta ti busso alla porta
;-)
Smack. Kat
i gobbi o cardi io li adoro ed è ora che li cucino anch'io...di solito li faccio tipo spezzattino o gratinati al forno...
Questa tua versione in crema con le nocciole e il Castelmagno è di una finezza unica :-)
Complimenti e buon fine settimana!