Gnocchetti alle ortiche e Castelmagno
Con l'arrivo della primavera è un vero piacere riscoprire le erbe spontanee che crescono vicino all'orto e nei boschi. Tutti gli anni mi lancio in qualche esperimento per prendere confidenza con qualche "novità" ... ovvero cerco di approfondire la conoscenza di qualche erbetta che arricchisce i nostri prati ma che non immaginavo commestibile.
Mi lascio aiutare dai consigli della mamma e dalle immagini del libro "Erbe spontanee commestibili della provincia di Cuneo".
Con questa ricetta è stato il turno delle ortiche, e le cimette-germogli sono serviti ad arricchire l'impasto dei classici (e buonissimi) gnocchi di patate homemade :-)
Niente di difficile: scottati per un paio di minuti in acqua bollente salata, e fermata la clorofilla in acqua ghiacciata, si riducono a purè e si uniscono all'impasto di patate e farina, ma bando alle ciance e passiamo ai fornelli!
Ah! dimenticavo, la fonduta di Castelmagno è il tocco finale, per ingolosire definitivamente i vostri ospiti :-P
Gnocchetti alle ortiche e Castelmagno
patate 6-8
farina bianca 00 (circa 1/4 rispetto alle patate)
uovo 1
sale marino q.b.
ortiche in purè 4-6 cucchiai
Castelmagno
panna
burro
pepe nero
tartufo nero
foglioline di melissa
Lessare le patate con la buccia, passarle allo schiacciapatate. Lasciare raffreddare, formare la montagnola di patate, preparare la farina e versarla vicino alle patate. Nel centro unire l'uovo alla purè di ortiche e con l'aiuto della forchetta si incorporano agli altri ingredienti poco alla volta regolando con un pizzico di sale.
Ricavare gli gnocchetti. Portare a bollore l'acqua salata per lessarli. In un altro contenitore a bagnomaria fondere il Castelmagno grattugiato, con panna e una noce di burro.
Scolare gli gnocchetti, condirli con la fonduta e finire con pepe, tartufo nero e foglioline di melissa (che assomigliano alle ortiche ma non hanno contro indicazioni!)
Castelmagno in purezza ...
Con questa ricetta partecipo al concorso di Marilì di Gustoshop in fiore: la primavera
Si possono inoltrare le ricette ispirate alla primavera sino alla mezzanotte di domenica 26 Giugno 2011
Commenti
A presto
Marilì
un bacio a te
nina
Grazie e complimenti!
hrazie, un abbraccio MARA
Ciao!
confesso mai mangiato il castelmagno, ma la foto fa davvero goloa! :P provvedo quanto prima!
Un saluto,
Fabi
@maetta: sì, si scottano le tenere "cime" (le foglioline più in alto, quelle più tenere) per un paio di minuti e subito dopo tuffo in acqua fredda e ghiaccio