46 Torta di nocciole da Cucina Piemontese Contemporanea di Matteo Baronetto


Sfogliando la Cucina Piemontese contemporanea di Matteo Baronetto arriviamo alla golosa sezione dei dolci. Oggi parliamo della Torta di nocciole, la deliziosa torta realizzata con la nocciola Piemonte.

La Nocciola Piemonte IGP si riferisce ai frutti in guscio, sgusciati e semilavorati ottenuti dalla cultivar di nocciolo Tonda Gentile Trilobata la cui produzione avviene in Piemonte e prevalentemente nell’areale compreso tra le colline delle Langhe, Roero e Monferrato. (fonte il Consorzio www.nocciolapiemonte.it)


Se parliamo di dolci tradizionali in famiglia ricordo, bunet (budino di uova con cacao e amaretti), il bunet bianco (praticamente la crème caramel), il mattone (novellini, confettura di albicocche e crema al cioccolato), il croccante di nocciole e la favolosa crostata della mamma con confettura di albicocche e fettine di mela.
Torta di nocciole, non pervenuta.
Nel blog ho sperimentato più ricette: una di un pasticcere di Bra, una di una ragazza che coltiva nocciole nelle Langhe (ricetta senza glutine), una di un’anziana signora di Cortemilia.


È venuto il momento di provare la ricetta dello chef Matteo Baronetto!!!
In dispensa ho sempre farina di nocciole e nocciole in granella per preparare i tartufini al cioccolato e i baci di dama. Vi consiglio due aziende della zona da cui acquisto con soddisfazione questi prodotti: Papa dei Boschi  e Tastelanghe.
La ricetta del libro è senza glutine per cui può essere consumata senza problemi per chi ha intolleranza alla farina tradizionale di grano. A differenza dello chef ho cosparso la torta con una generosa spolverata di granella di nocciole, per un'effetto crunch. Ottima riuscita, e con 400 g di farina di nocciole, la torta è risultata bella alta, soffice e umida. Non la vedo male anche accompagnata da zabaione al moscato o una crema gianduia, per un tocco super goloso.


Per la preparazione dei dolci classici di casa acquisto sempre due semi lavorati che trovo molto comodi: la farina e la granella di nocciole. Il vantaggio è di avere la corretta macinazione, taglio perfetto del frutto senza surriscaldare l'olio della nocciola, processo che inevitabilmente avviene mettendo i frutti tostati all'interno del frullatore per il processo casalingo.
Se volete comunque macinare le nocciole in casa vi consiglio di frullarle con lo zucchero, migliorerà il risultato, senza ossidare l'olio del frutto (le mie sono esperienze empiriche, date dalla pratica più che dalla grammatica).
Come sempre la note finale dell'"attrezzatura" di scena: i piattini sono mi sono stati regalati da mia zia-madrina Mariella e il centrino è della nonna di mio marito.






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