Friciula con lievito madre (focaccia di Langa in tegame)



Questo blog conta 6 primavere e mezza. 
E di ricette ne sono passate sotto questi fornelli (mi sto rendendo conto della marea di ricette postate perché ho iniziato mettere a posto l'indice ... per adesso portate pazienza ... aggiorno poco alla volta ...).
A parte le noiose procedure di archivio, occupiamoci della prima idea che vi propongo dopo il rientro.
Partiamo dagli ingredienti base della dispensa: farina, acqua, lievito madre, olio extra vergine di oliva e sale. Combinati sapientemente insieme producono una semplicissima focaccia.
Che cosa ha di speciale? 
Per me ha un profumo e  un sapore che mi riporta indietro di trent'anni! Proprio alle feste estive di paese, nelle colline di Langa dove per i bimbi veniva preparata una sottile e fragrante focaccina dal nome dialettale friciula. Ho iniziato a rifarla per utilizzare gli avanzi del rinfresco dello lievito madre.
Per voi, se non la conoscete, sarà un'idea super veloce per un'aperitivo o uno snack.
Successo con gli ospiti assicurato! ed è facilissima :-D
Basta stendere l'impasto e cuocerlo in olio extravergine (non ci vuole molto olio) un pizzico di sale e il gioco è fatto! Non deve essere troppo spessa, deve cuocere velocemente. Non assomiglia allo gnocco fritto, alla focaccia genovese. Se vuoi trovare una similitudine assomiglia di più alle bugie, i nostri dolci per il Carnevale.


FRICIULA (focaccia di Langa in tegame)
ricetta piemontese/langarola

ingredienti per 6 focaccine circa
200 g lievito madre da rinfrescare
200 g di farina bianca 0 (più extra per stendere l'impasto)
100 g di acqua a temperatura ambiente
olio extravergine q.b. per friggere
sale marino integrale q.b.

In un contenitore mescolare la farina, con l'acqua e lo lievito madre. Dopo qualche minuto spostare l'impasto sul tagliere e continuare ad impastare con vigore sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Dividere l'impasto in 6 palline. Iniziare ad appiattirle con i polpastrelli.

Con l'aiuto del matterello ottenere 6 dischi sottili come una base per pizza.

Scaldare una padella antiaderente con un po' d'olio e.v.o. (deve esserci un velo sul fondo) e cuocere l'impasto da entrambe i lati.
Ci vogliono due-tre minuti, aiutatevi controllando la doratura.

Sgocciolare su carta assorbente, condire con un pizzico di sale e procedere con le alre cinque focacce.
Servire subito, ben caldo.

NB. Se non avete lievito madre, non vi preoccupate e usate l'impasto della pizza! Basta stendere l'impasto sottilmente e procedere nello stesso modo.

Buona friciula a tutti!!!!

Commenti

Giorgia ha detto…
E' un piacere rileggerti! Capito oggi da te e trovo anche il post di ieri, che bello!
Io ultimamente sto curando il blog, ma come te ho avuto un sacco di momenti "no", ma ti capisco perfettamente. Anche perché magari uno cucina, però non riesce a fotografare, o non ne ha voglia :)
In ogni caso, ripeto, sono molto contenta di rileggerti.
E sono contenta di trovare una ricetta piemontese. La preparavo anch'io con gli avanzi della pasta madre, finché non l'ho uccisa presa dall'esasperazione di doverla sempre rinfrescare in un momento in cui non avevo tempo per nulla :)
Giulia ha detto…
Ho mangiato la friciula un paio di volte nelle colline langarole, e concordo assolutamente sulla sua bontà. Il paragone con le bugie secondo me calza benissimo e rende perfettamente l'idea. Ora non resta che provare a prepararmela!
Simona Nania ha detto…
sei e mezza??? accidenti che longevità e costanza e anche/soprattutto fantasia cara mia! io inizio ad essere a corto di idee dopo un tempo molto più breve. Passando alla focaccina, io da piemontese, proprio non la conoscevo sai? mai vista qui in prov di To mai mangiata, mi tocca venire nelle langhe assolutamente :-)
Elena Bruno ha detto…
@Giorgia, carrissima! Che bello ritrovarti su queste pagine. Ho visto i cambiamenti che hai fatto e mi piacciono moltissimo :-) Effettivamente la pasta madre è un pochino impegnativa ..... ma per ora siamo in buona sintonia!
A presto

@Giulia: ciao, Giulia. Se provi fammi sapere :-D

@Batù Simo: si cammina a ritmi alternati, ma di tanto in tanto la passione riaccende il fuoco ... dei fornelli :-D
lucy ha detto…
mi hai fatto affiorare ricordi che devo assolutamente consolidare!kiss

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