Prato inglese? Meglio il paesaggio naturale delle Langhe
pesche in langa
"Basta con i prati all'inglese davanti a casa. L'architetto-giardiniere Fritz Haeg li sostituisce con filari di pomodori, isole odorose e alberi da frutta per garantire un'alimentazione più sana e combattere l'inquinamento evitando trasporti inutili."
prugne santa clara in langa
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Quando ho letto l'inciso di questo articolo de Il magazine Il sole 24 ore (luglio 2008) mi ero già detta: quanto sano buon senso!
A parlare in questi toni è Fritz Haeg a proposito del progetto Edible Estate, iniziato nel 2005 a Salinas in Kansas e propagato velocemente via blog, my space e flirk.
L'idea è semplice: perché ottenere giardini stereotipati, costosi e anonimi fazzoletti verdi, da mantenere a colpi di concimi chimici e pesticidi quando con lo stesso sforzo e la stessa spesa si possono produrre cibi sani a chilometri zero?
Ragionamento lineare applicabile a tutte le latitudini. Tutti gli anni scoppia l'emergenza acqua, per cui: risorse idriche razionate e giardini gialli e rinsecchiti ... Che senso ha!?! Se si definisce "prato all'inglese" ci sarà anche un motivo, sarà banale, ma forse il clima inglese è un pochino più adatto a mantenere le condizioni in cui i fili d'erba si stagliano rigogliosi e brillanti nel cielo azzurro.
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mele in langa
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E che fatica ... quando si vuole obbligare la vegetazione ad adattarsi a temperature diverse: pini e abeti in pianura, palme in montagna!?!
Non solo amici e vicini di casa si sono interessati all'argomento anche le istituzioni come La Tate Modern di Londra, il Mit di Boston, il Whitney Museum di New York hanno saputo dare attenzione alle idee di Haeg.
Il progetto intreccia architettura, arte, competenze manageriali con attenzione agli aspetti psicologici: tutto in collaborazione con i proprietari che si vedono riorganizzato l'angolo verde tra verdure, alberi da frutto e isola delle aromatiche. L'attrazione sviluppata nel quartiere coinvolge anche il vicinato favorendo socializzazione e nuove forme di comunicazione. La formazione viene veicolata con campi scuola con un linguaggio semplice e divertente : ogni realizzazione genera a sua volta un processo contagioso.
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pergolato di uva in langa
"topia di lignanga"
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Le competenze di Haeg sono state anche richieste nei dibattiti sull'impatto ambientale dell'Olimpiade 2012: ha proposto di coltivare i prodotti rappresentativi di tutti i paesi con tanto di medaglie di qualità.
Parallelamente si è sviluppato l'Animal Estate ovvero creare un ambiente ospitale per gli animali che popolano i nostri ambienti, comprese le aree urbane.
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tonda gentile in langa
Per accompagnare i ragionamenti vi ho allegato alcuni scatti della scorsa estate, a passeggio nelle Langhe: non sono invitanti i frutti da cogliere? Quanta sapienza, quanta cura, vere opere d'arte :-)
The best ideas are usually the simplest ones.
Commenti
Baciotti da Sabrina&Luca
Ciao
Baci
bacione stelluccia
Silvia
Un bacione
fra
Invece è importante operare una riqualificazione del territorio, coltivando prodotti locali; io sono molto interessata anche a quei progetti che prevedono la coltivazione di frutti ormai scomparsi dalle nostre tavole e dai nostri orti.
Se avessi uno spazio sufficiente ad ospitare alberi da frutta e ortaggi li coltiverei, oltre che per la loro intrinsca bellzza anche per la bontà dei prodotti, purtroppo sul mio balcone posso ospitare, con grande gioia, una serie di piante aromatiche, che deliziano l'occhio e il palato! Buona serata Giovanna
@astrofiammante: la virtù sta nel mezzo :-) giusto compromesso tra mamma e papà!
@magnolia: sicuramente niente integralismi! I prati sono irrinunciabili ... hai mai pensato di proporre un matrimonio in mezzo a filari di pomodori? :-P
@romy: hai centrato il punto, tutta una questione di equilibrio :-)
@chiara: io sono un tantino di parte! mi piace trovare altri appassionati di questi paesaggi
@fra: oggi il balcone ... domani il mondo! piccoli passi importanti :-)
@giovanna: vai a solleticare un'altro punto interessante: piante autoctone dimenticate o scansate da varietà imposte dal mercato!
@salsadisapa: è un piacere scattare questi promemoria :-)
@lo: un pizzico di originalità, un pochino di volontà e costanti dosi di fantasia :-)
@dada: è già importante azionare l'immaginazione :-)
Buona notte a tutti!!!!
Baci
A questo benedetto prato inglese sembriamo tenerci più noi che gli stessi anglosassoni, i quali invece non rinunciano a coltivare "organic": una verzura, un ortaggio, anche solo sul retro di casa.
Stellina, ma quanto è bella quella nocciola? tonda e gentile: nome appropriatissimo.
Non sono vezzosissime con il loro gonnellino ricamato :-)
Nocciole d'altri tempi!
Kisses
Grazie per aver lasciato un commento al mio blog, ciao.
personalmente penso che ogni giardino debba rispecchiare chi lo vive, ne più ne meno come la casa...
Noto con piacere che tutto ciò che è un pò curato da i suoi frutti e... fiori. Sul davanti, rose, gelsomini e prato dove i bimbi possono rincorrersi liberamente e sul retro le piante aromatiche e gli alberi da frutto. Il mio equilibrio è questo.