nashi, fondente e schiuma di latte
Ha la forma di una mela, la polpa assomiglia ad una pera, e il sapore rasenta quello delle nespole. Che cosa è, siori e siore?
Naturalmente (!?!) è un
nashi!
Il misterioso frutto che mi ha ingarbugliato i neuroni ha anche un nome esotico ed evocativo. Questo misterioso frutto è arrivato in casa nostra come omaggio di amici e ha scatenato la mia curiosità. Rapido giro in rete e dopo abbiamo preso confidenza. Assaggiandolo nature ho scoperto che è croccante e succoso al tempo stesso.
Come sarà cotto, mi sono chiesta? (subdolo tentativo di trasformarlo in dessert!)
Nashi, fondente e schiuma di latte
Ingredienti
nashi
zucchero muscovado
semini di vaniglia
cioccolato fondente
latte intero
Sbucciare i nashi (uno a persona) e tagliarli a fette privandoli del torsolo. Scaldare una padella e fondere lo zucchero (un cucchiaio per pera nashi), buttare gli spicchi e aggiungere un po' d'acqua e i semini della bacca di vaniglia. Far cuocere 5 minuti sino ad ottenere una consistenza sciropposa del sugo.
Fondere il cioccolato o a bagnomaria o in pochi secondi al microonde anzi ... con queste temperature, potrebbe fondersi spontaneamente :-P. Scaldare in una tazza il latte intero e con il
"potente" frullino per cappuccino dell'Ikea ricavate la schiuma di latte.
Impiattare gli spicchi, la fonduta di cioccolato, e decorare con la schiuma di latte.
Istruzioni per l'uso: fare scarpetta con le fettine di nashi e raccogliere tutta la fonduta di cioccolato!
Il nashi è originario delle zone a clima temperato e subtropicale della Cina centrale (dove è chiamato li, mentre il termine nashi è invece di origine giapponese e significa "pera"). In Cina era coltivato e consumato già circa 3.000 anni fa. Nel I secolo a.C., ai tempi della dinastia Han, esistevano infatti ampie coltivazioni di nashi lungo le rive del Fiume Giallo e del fiume Huai.
Nel XIX secolo, durante il periodo della corsa all'oro, il nashi, denominato poi "pera cinese", fu introdotto in America dai minatori cinesi, i quali cominciarono a coltivare questa specie lungo i fiumi della Sierra Nevada. Sul finire del '900, è iniziata la sua coltivazione anche in Europa.
L'interesse da parte di produttori e consumatori, dapprima notevole, è andato poi diminuendo, tanto che oggi è considerata una coltivazione marginale ed il consumo interno è limitato.
Commenti
@milen@: potenti mezzi Ikea :-D e' un mini frullino a batteria, l'ho comprato un po' scettica ma realizza una schiuma da far concorrenza ai baristi!
* magica sei
cla
Allora, com'era nashi da cotto? Scommetto che la sua consistenza era interessante anche sopo cottura.
Un bacione
Un bacione
fra
@claudia: effettivamente i puntini della vaniglia mi fanno impazzire :-)
Baci
@giulia: mantengono la croccantezza nonostante il passaggio nel caramello-sciroppo
:-)
@fra: devi scovare qualcuno che per effetto moda l'ha pintato nel frutteto (come i ns amici) :-P
Baci
Un bacione da Sabrina&Luca