Pesche bianche sciroppate alla vaniglia in sorbetto
Adoro le pesche sciroppate, completamente immerse in un meraviglioso e ambrato succo, ricordo di estati di vent'anni fa quando si riunivano tre generazioni a pelare le pesche per sistemarle nei barattoli e conservarle per l'inverno. Ricordo quando la buccia mi scatenava un prurito tremendo, ma il profumo della frutta matura condiva l'aria in modo irrinunciabile e si continuava lo stesso.
La piantina di pesche bianche, quella di casa (di ben due anni) ci ha relato una piccola produzione, ma ovviamente sono maturate tutte insieme a luglio e per conservale le ho trasformate in sorbetto che racchiudesse come una vecchia foto le estati di ragazza.
ps: essendo superbiologiche (con annessi segni della lotta con gli insetti) ho lasciato la buccia di un bel colore rosso che nel sorbetto è diventato rosa ... regalando un look total pink!
Pesche bianche sciroppate in sorbetto (senza gelatiera)
8 pesche bianche
4 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di pasta di vaniglia
1 albume
per decorare: frutti di bosco, panna e erba luigia
Tagliare le pesche a fette, togliere il nocciolo e metterle in un tegame con lo zucchero e la pasta di vaniglia. Portare a bollore, lasciare cuocere per 5 minuti. Spegnere e òasciare raffreddare.
Passare al mixer, mettere in freezer. Dopo un'ora muovere il composto con una forchetta. Riporre in freezer e ripetere l'operazione dopo due ore e unire un albume montato a neve. Lasciare surgelare per 10-12 ore. Togliere dal freezer, "tagliare" a pezzetti e ripassarli nuovamente nel frullatore-mixer sino ad ottenere una crema ben montata.
Riporre in freezer, ancora qualche ora e servire con frutti di bosco, panna montata pochissimo e profumate foglie di erba luigia.
Commenti
Buona serata,
Elisa
@elisa bonanni: meringa all'italiana? bell'idea, mi viene voglia di sperimentare di nuovo :-)
@lo: sono una sentimentale, e mi piace far riaffiorare le belle sensazioni. Che piacere trovare un tuo messaggio, un abbraccio