Cubetti golosi di cotognata e di come utilizzare le mele e le pere cotogne


La prima volta che ho preparato una confettura con le cotogne ho utilizzato la ricetta dell'Artusi, e nello specifico alla sezione conserve ho scelto la conserva liquida di cotogne. Il colore della confettura è risultato scuro, si riconosceva il sapore delle cotogne ma il caramellato dello zucchero (dato dalla prolungata cottura) copriva un po' la fragranza della frutta. Volendo ricavare la conserva soda di cotogne (per citare sempre il ricettario dell'Artusi) ho utilizzato un misto dei suoi consigli con un po' della mia esperienza e sono rimasta molto soddisfatta del risultato.
Si ottengono delle "caramelle" golose e profumate semplicemente con frutta e zucchero, addensate dalle proprietà delle cotogne e niente altro. Sono molto contenta anche del colore ambrato e ci sono volute solo due accortezze: tuffare la frutta pelata in acqua fredda e la marinatura in succo di limone e zucchero, con questa procedura si blocca l'ossidazione della polpa che tende a scurire la conserva.
L'unica difficoltà della ricetta e pulire le cotogne: essendo un frutto piuttosto compatto è un po' difficile pelarle e tagliarle ma ne vale la pena!
Sono anche ottime come frutta cotta: tagliate a fettine, cotte 15 minuti con un po' di zucchero e limone, un goccio d'acqua sono un fine pasto delizioso!
Ma passiamo ai fornelli per preparate la cotognata!

Cubetti di cotognata
pere cotogne* 1 kg e mezzo (private di torsolo e buccia)
zucchero di canna grezzo 500 g + 2 cucchiai
succo di un limone e mezzo
acqua un bicchiere
zucchero semolato per i cubetti
Con un foglio di carta da cucina strofinare le cotogne e privarle completamente della peluria che le ricopre. Iniziare a sbucciarle e tuffarle subito in acqua fredda. Tagliarle in quattro, privarle del torsolo sempre rimettendole in acqua. Tagliarle poi a fettine sottili, e metterle in un tegame a freddo e condirle con il succo di limone e due cucchiai di zucchero. Lasciarle riposare mezz'ora.
Portare il tegame sul fuoco, aggiungere l'acqua e cuocere per 15 minuti con un coperchio.
Lasciare riposare tre ore. Passare al passaverdura e pesare un chilo di polpa (se avanza della frutta è ottima anche da mangiare semplicemente così). Unire i 500 gr di zucchero e cuocere per 40 minuti sempre mescolando perché si attacca molto facilmente.
Versare in una terrina di ceramica pulita e lasciare rapprendere una notte. Tagliare a cubetti e far asciugare un giorno. Poi completare passandola nello zucchero semolato se volete l'effetto dei cristalli di zucchero.

* Qualche informazione in più sulle cotogne da wikipedia:

"Il cotogno (Cydonia oblonga, Mill. 1768) è una pianta della famiglia delle Rosaceae coltivata per i suoi frutti.
È una delle più antiche piante da frutto conosciute: era coltivato già nel 2.000 a.c. dai Babilonesi, tra i Greci era considerato frutto sacro ad Afrodite e in epoca romana era ben noto, venendo citato da Catone, Plinio e Virgilio.Le varietà con i frutti a forma di mela sono dette meli cotogni, mentre quelle con i frutti più allungati sono dette peri cotogni. Ovviamente, trattandosi di specie ben definita, pur avendo il frutto a pomo che può assumere diverse forme, il cotogno è una pianta da frutto distinta da meli e peri."

Commenti

Simo ha detto…
davvero strepitosi....io le mele cotogne le impiego solo in confettura, ma mi hai dato davvero una bella idea.....
Buonissima serata!
Elena Bruno ha detto…
@Simo: grazie Simo, non erano frutti utilizzati normalmente in famiglia per cui oltre alla confettura mi sono divertita a trovare nuovi modi di cucinarle.
Le cotogne sono anche buone scipoppate con ripieno di amaretti ... ma questa è un'altra storia :-)
lucy ha detto…
non dirlo a nessuno ma a me le regala la zia..per fortuna,..tanto buone ma anche tanta pazienza!
Elena Bruno ha detto…
@lucy: che zia dolcissima :-D le cotogne danno un sacco di lavoro! sarà per questo che sono cadute un attimo in disuso?
Giusi ha detto…
buonissime!! complimenti (http://www.giuliamaria.it/)
Elena Bruno ha detto…
@giusi: grazie! Benvenuta nel nostro giardino, buona serata :-)
Elvira ha detto…
Mi hai risolto un dubbio atroce: credevo di aver comprato due mele cotogne, ed una, me ne sono accorta dopo, ha inequivocabilmente la forma di pera, e non avevo idea che esistessero le pere cotogne!

Sperando di non averle fatte andare a male, visto che sono un po' di giorni che aspettano, mi cimenterò, e speriamo bene :)

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