Budino di cachi, pere Madernassa e cioccolato fondente


budino di cachi, pera madernassa e cioccolato fondente
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Se ti regalano una cassetta di cachi che maturano alla velocità della luce, o mangi i frutti a ripetizione o trovi il modo di fare un budino! Devo dire che questo gentile omaggio è stato una sorpresa ... e non si è presentato l'annoso problema del cachi non maturo, che sa come farsi odiare :-( In passato ho provato con soddisfazione la mousse, ma questa volta non volevo utilizzare la panna, per lasciare spazio solo all'aroma della frutta.
La pianta del cachi, originaria del Giappone, nella stagione autunnale si fa notare negli orti e nei giardini. Tutte le altre piante sono scheletriche perché prive di foglie e i generosi alberi dei cachi sono carichi di gustosi frutti d'allegro colore arancione.
E siccome la frutta non è mai troppa, al banco ho trovato le fantastiche pere Madernassa ...
La Pera Madernassa è coltivata nell'Albese e nel Cuneese, nella Val Grana, fin dal secolo scorso. Ha avuto origine in un appezzamento della Cascina Gavello della Borgata Madernassa, allora nel Comune di Guarene, situata a metà circa di una collina esposta a levante tra i paesi di Guarene e Castagnito. La pianta madre risale al 1784 ca. e, in un primo tempo, questa varietà fu conosciuta col nome Gavello, ma in seguito fu indicata col nome Madernassa.
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Ingredienti per 6 persone
4-5 cachi
4 cucchiai di zucchero
2 fogli di colla di pesce
3 pere Madernassa
2 cucchiai di zucchero
50 gr di cioccolato fondente
cubetti di cedro candito
stracciatella di cioccolato
Lavare accuratamente le pere, metterle in un tegame aggiungere un bicchiere d'acqua e 2 cucchiai di zucchero. Coprire il tegame con un coperchio. Cuocere le pere Madernassa a fuoco moderato sino a quando risultano tenere (anche un'ora). Far raffreddare.
Sbucciare i cachi, passarli al passaverdura. Raccogliere la polpa in un tegame, aggiungere i 4 cucchiai di zucchero, scaldare sul fuoco. Appena sale il primo bollore spegnere il fuoco, aggiungere la colla di pesce ammollata in acqua fredda. Mescolare sino a completo scioglimento. Mettere in stampini monodose, raffreddare. Mettere in frigo per almeno 4 ore.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Servire i budini, decorati con un cucchiaino di cioccolato fuso e cubetti di cedro, mezza pera e un po' di gelato al cioccolato.
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Cachi vintage ... in bianco e nero :-)

Cosa si fa per non "sprecare" la frutta ...

Commenti

la Susina ha detto…
A me piacciono molto i cachi, specialmente quelli parecchio maturi quindi potrei veramente farmene fuori una cassetta in un nanosecondo. Ottima la scelta di preparare il budino....
Elena Bruno ha detto…
Un budino per la mia streghetta del tè!!!! metto il cioccolato fuso :) Baci
Anonimo ha detto…
Che meraviglia e che idea, immagino che delizia il budino. Mi piacciono molto i caki, specialmente quelli un po' più sodi con l'interno scuro che sanno di vaniglia. Oh, si, mio nonno ha diversi alberi, maturano tutti insieme e difatti si ragalano un po' a tutti. Ciao, sei sempre bravissima. Anny.
Elena Bruno ha detto…
Ciao Anny!!! mi hai fatto sorgere un dubbio ... come si scrive cachi-caki!?! Boh, intanto sono ottimi! Proprio a te pensavo l'altro giorno, non è che magicamente mi puoi consigliare un ripieno adatto al tacchino? Ti uso come consulente delle ricette britanniche :-) anche se non so di dove sei!?! thanks a lot Bye
Dida70 ha detto…
Mamma mia! ma questa è un'opera d'arte!!!
i cachi sono i miei frutti preferiti, una volta mi sono fatta venire un mal di pancia a furia d mangiarne ... non farmi ricordare!!! e questo budino dev'essere paradisiaco ma ho paura che sia una di quelle preparazioni con le quali non vado d'accordo! ma cmq, da quando ho il blog, ho imparato: MAI DIRE MAI!!!
un abraccio
dida
Alessia ha detto…
ecco, io non amo i cachi, ma questo budino ha un aspetto cosi splendidamente goloso che potrei fare un'eccezione...e poi ci sono pere e cioccolato...e mi sono piaciute, nonostante le pere da sole non le apprezzi! ho capito, per mangiare certa frutta s'ha da cucinà dei dolci :P
belle le foto :) tanto! bacioni!
la frenk ha detto…
In testa avevo l'idea che cioccolato fondente e cachi entrassero un po' in contrasto... infatti, tempo fa, avevo pensato ad associarci del cioccolato bianco... però tu hai inserito la pera... e mi sa che deve essere un ottimo punto di incontro tra gli ingredienti... Twostella... tu mi stuzzichi :-)))
Carla ha detto…
Aspettavo di mangiare il dolce...
Ma i cachi a me non piacciono, pensa quando ero piccola avevamo un albero nel giardino della nostra casa e mia madre ne andava matta...Oggi dove abito ci sono piante di cachi ovunque....belli con quel colore intenso arancione ma che ci posso fare se non mi piacciono? Però la tua ricetta con le pere e la cioccolata mi stuzzica molto emhhhmm....Me li faccio dare dl vicino?
Buona notte carissima Two;)
Elena Bruno ha detto…
@dida70: quando sono maturi sono talmente dolci, che non si resiste! Baci

@arietta: questo tipo di pera, quando viene cotta, ha una polpa talmente cremosa che diventa un vero e proprio dessert! Baci

@lafrenk: cioccolato bianco ... mi fai meditare su nuovi esperimenti :-) Baci

@carla: ti assicuro che anche solo le pere con cioccolato fondente e stracciatella di cioccolato sono mitiche! Baci
Lory ha detto…
Wowwwww che abbinamento perfetto!!
Grande!!!
Ho ancora due cachi maturi maturi ... ma mi manca tutto il resto :-)) Dovrò ricomprarli per provare questa delizia.
Ciaooo
Alex
ma che bel budino adoro i cachi buon fine settimana
Manuela e Silvia ha detto…
Ehi ma hai creato un piatto che è una meravilgia!! complimentisimi...devv'essere veramente buono!
baci
Simo ha detto…
Ti è venuto un vero capolavoro!!!!!!!!!! E' quasi un peccato mangiarlo, tanto è bello..............
Giorgia ha detto…
mi piace un sacco lidea, ma con i cachi ho un pessimo rapporto. un anno ho tentato una marmellata che legava e ho dovuto buttare via tutto. non ho mai più avuto il coraggio di ritentare... certo che la foto invoglia, però :)
Buon week-end twostella!
Anonimo ha detto…
Ciao carissima, oops, è venuto il dubbio anche a me: cachi o caki? controlleremo ;-). Si, si, ci sono tanti modi più o meno anglosassoni per farcire il tacchino o magari una tacchinella più piccola, nel w-e ti mando qualche idea anche se tu non ne hai bisogno, sei un'artista. Sono romana di Roma, ma per lavoro e varie ho viaggiato tanto e ho un po' vissuto negli States dove ho tanti parenti, zii, cugini ma oltre a questo mi piace proprio the way-of-living che hanno. Ciao, a presto. Anny
a.o. ha detto…
Ogni giorno una sorpresa, cara twostella ci stai viziando con le tue ricette.
Questa è fantastica e mi solleva, sia perché sono golosissima di kaki si perché è una soluzione ottimale per arginare il "maturiamo tutti, ma proprio tutti, insieme".
ciao cara

p.s. il nome originario della pianta è DIOSPYROS KAKI che italianizzato diventa cachi. Io personalmente uso kaki, sia al singolare che al plurale.
Baci
a.o.
Sara B ha detto…
bravaaaaa! adoro i cachi per i dolci, ma non riesco a mangiarli così, da soli... ahahha :D bellissima idea!
le pupille gustative ha detto…
Che bell'accostamento questo budino, bellissimo e originale! Che rbava, un bacione!
Anonimo ha detto…
Caspita, in questi giorni di super-lavoro ho un po' trascurato le tue letture, dovrò rifarmi!!!!

Per quel che riguarda questa ricetta, ammetto che è golosissima ed assomma ben tre tra gusti da me amatissimi.
Non solo: la bellezza estetica di questo dolce, e della foto, è commovente....

Elena
Sara @ Fiordifrolla ha detto…
Ammetto che i cachi sono uno di quei frutti che mangio di rado... anche se mi piaccciono molto soprattutto se mangiati cotti, proprio come li hai meravigliosamente proposti tu con questo budino!
Buon fine settimana!
...ehm... ammetto che a me i cachi proprio non piacciono, ma questo budino qui è così carino e promettente che mi cimenterei!
bellissimo davvero.
Ma che bello, magari cosi il caco lo mangerei anche, non mi piace :-(
ciciuzza ha detto…
veramente interessante questa ricetta e anche le informazioni relativamente le pere!
ho qualche problema di "palato" di solito con il caco che devo ancora superare.. peccato perché è un frutto molto buono se riesci a "beccare" quelli giusti.
Scribacchini ha detto…
Madernassa che bello ! Ca scüsa l'imprecazione ;-) E' di meraviglia.
Un bacione
Kat
Elena Bruno ha detto…
@lory: grazie! e buon fine settimana

@cuoche dell'altro mondo: ciao Alex! è piaciuto proprio tanto ... mi hanno richiesto il bis, ma oggi mi mancano i cachi maturi :-) Baci

@marcella: grazie! buon fine settimana

@simo: anche l'occhio vuole la sua parte :-) baci

giorgia: per andare sul sicuro pere e cioccolato così dribli il problema :-)

@Anny: romana de Roma :-))) per quello che sei così simpatica! Se hai tempo mi fa piacere capire qual è il ripieno tradizionale americano-inglese ... non avendolo mai provato ogni consiglio sarà prezioso! Baci

@a.o.: è stata una ricetta pronto intervento contro gli sprechi! Effettivamente kaki è anche sciccoso :-) Baci

@salsadisapa: è "difficile" come frutto, ma le sue particolarità affascinano! Baci

@le pupille gustative: è anche simpatico nel colore! Baci

@elena: ciao elena! Come stai? Anche tu attanagliata dal lavoro ... ritagliarsi un attimo di calma in cucina è il mio rimedio! A presto e buon fine settimana

@ciboulette: ciao carissima! se riesci mi fai veramente piacere, se sei a corto di tempo puoi anche spolverare qualche ideuzza già pubblicata! Baci

@camomilla: cotti hanno una sfumatura diversa, ma ugualmente piacevole! Baci

@maite_lacicinadicalycanthus: gli stampini monodose ricamano il budino di frutta in modo simpatico! Grazie :-) Baci

@fairyskull: grazie, buon fine settimana

@ciciuzza: per caso conoscevi già queste pere? Mentre scrivevo il post mi chiedevo se sono conosciute in altri parti d'italia. Baci

@scribacchini: per stavota :-) Buona domenica e un bacione
p.s. saluti anche da parte del marito e del fratello
Moscerino ha detto…
avevo trovato la pera madernassa già in un'altra ricetta e non avendone mai sentito parlare ero curiosa di conoscerne origini e provenienza. tu hai soddisfatto la mia curiosità
Anonimo ha detto…
Ciao cara, appena posso ti mando la ricetta del ripieno tradizionale, con le castagne, gli odori, il pane ed il resto. La preparazione del tacchino è un pochino lunga soprattutto per pulirlo, spennarlo bene, riempirlo e comporlo bene ma a guadagno di tempo il ripieno potrai prepararlo anche il giorno prima. Tieni comunque conto che ci sono Stati in cui la ricetta varia un po', al sud per esempio usano arricchire la farcitura con più spezie ed altri ingredienti, mentre al nord e tutta la zona intorno a N.Y. non usano farlo tanto saporito, la carne di questi tacchini enormi dopo la cottura risulta più o meno della consistenza di un lesso e più che altro arricchiscono il piatto i vari contorni con i quali viene servito (patate dolci, carote, gelatine varie, fagiolini, polpettine fritte con lo stesso ripieno che magari è avanzato, il gravy, cioè il sugo di cottura ristretto ecc. Quello che è bello e scenografico è tutta l'atmosfera, tutti sono seduti a tavola ed è il capofamiglia che taglia il tacchino con delle posate antiche grandissime che spesso si tramandano di generazione in generazione e lo serve ai componenti della famiglia dopo aver fatto tutti insieme la preghiera di ringraziamento per il cibo. Ti manderò anche altri esempi di ripieno, un po' più nostrani. A presto. Buona serata. Anny
Elena Bruno ha detto…
Grazie Anny! Sto gà imbandendo mentalmente il tavolo della festa. Avevo proprio pensato di fare un po' di contorni misti per accontentare tutti i gusti :-) Penso che sia una preparazione che ti occupa il giono precedente, ma poi al momento della festa si è tutti a tavola ... a differenza dei nostri pranzi dove a causa di tante portate la cuoca è sempre in piedi :-) Buona serata
papavero di campo ha detto…
che raffinatezza!

la vedo in azzeccata collocazione sulla tavola natalizia con jingle bell!
il gatto goloso ha detto…
Amo i cachi da sempre... questa è un ottima soluzione da provare sicuramente!
:-)

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