Pausa pranzo: Insalata di spinacini, mele, fiori di glicine e buche de chèvre (caprino)
Il glicine è una pianta fiorita che mi ricorda i primi due anni delle elementari. Nel cortile della scuola elementare della Caserma ad Alba infatti c'era un magnifico pergolato che nel momento della fioritura era un trionfo di grappoli color lillà che inebriavano con il loro incantevole profumo. La scuola purtroppo non c'è più, al suo posto adesso c'è una strada che serve da raccordo tra Corso Piave, corso Europa e la Stazione dei treni. L'immagine del pergolato e la sua intensa fragranza rimangono comunque nella mia memoria come un impronta indelebile.
Mai mi sarei immaginata che il glicine fosse tra i fiori edibili e che potesse finire nel piatto. L'ho scoperto chiacchierando con il proprietario del Soda. Assaggiandoli mi hanno ricordato il sapore dei pisellini crudi per cui seguendo il loro aroma ho abbinato teneri spinaci dell'orto, la mela per la dolcezza, le noci per la croccantezza. Mi sono anche ricordata di un'insalata mangiata in francia con il buche de chèvre servito caldo du un crostino di pane. Esperimento riuscito :-)
Insalata di spinacini, mele, fiori di glicine e buche de chèvre
ingredienti
spinacini crudi
mela rossa croccante
fiori di glicine
gherigli di noce
olio e.v.o.
limone
sale e pepe
fette di pane ai cereali
buche de chèvre
preparazione
Comporre l'insalata sistemando gli spinacini, le fette di mela, i fiori e i gherigli di noce. Tostare il pane e appoggiare la fetta di caprino. Preparare l'emulsione con olio e.v.o. limone e sale e pepe. Condire l'insalata e servire subito.
Commenti
Baci Fabiola
Mirta