NYC: Grande mela
La curiosità è nata leggendo la coinvolgente esperienza di Elena e Marta su Comida de mama, perché mi ricordavo dell'appellativo Grande Mela rivolto a New York, ma non ne conoscevo le motivazioni. Ecco che interviene Wikipedia a dissipare il dubbio. Visto che l'ho trovato interessante vi annoto qui di seguito le motivazioni. Probabilmente molti di voi saranno al corrente, per gli altri ...
L'espressione grande mela è utilizzata per definire la città di New York.
Nel 1909 Edward S. Martin, nel libro "The Wayfaver in New York", paragona lo stato di New York ad un melo, con le radici nella valle del Mississippi e il frutto a New York. Negli anni Venti il termine venne riproposto dal cronista sportivo John J. Fitzgerald, che aveva sentito definire così l'ippodromo di New York. Riferendosi ancora all'ippodromo, il cronista riportò come per gli scommettitori di corse dei cavalli New York fosse il circuito ("la mela") più ricco a livello di guadagni.
I musicisti jazz nel corso degli anni Trenta e Quaranta spesso usavano questa definizione come una metafora del successo. Quando i concerti erano lontano da New York, si suonava "sui rami"; al contrario, suonare a New York significava suonare nella "Grande Mela".
Il soprannome è stato riproposto negli anni Settanta in una campagna di promozione turistica della città. Nel 1997 il sindaco Rudolph Giuliani battezzò "Big Apple Corner" l'angolo tra la 54 West Street e Broadway, dove John J. Fitzgerald abitò dal 1934 al 1963, per rendere omaggio al giornalista che rese famosa la definizione.
L'espressione grande mela è utilizzata per definire la città di New York.
Nel 1909 Edward S. Martin, nel libro "The Wayfaver in New York", paragona lo stato di New York ad un melo, con le radici nella valle del Mississippi e il frutto a New York. Negli anni Venti il termine venne riproposto dal cronista sportivo John J. Fitzgerald, che aveva sentito definire così l'ippodromo di New York. Riferendosi ancora all'ippodromo, il cronista riportò come per gli scommettitori di corse dei cavalli New York fosse il circuito ("la mela") più ricco a livello di guadagni.
I musicisti jazz nel corso degli anni Trenta e Quaranta spesso usavano questa definizione come una metafora del successo. Quando i concerti erano lontano da New York, si suonava "sui rami"; al contrario, suonare a New York significava suonare nella "Grande Mela".
Il soprannome è stato riproposto negli anni Settanta in una campagna di promozione turistica della città. Nel 1997 il sindaco Rudolph Giuliani battezzò "Big Apple Corner" l'angolo tra la 54 West Street e Broadway, dove John J. Fitzgerald abitò dal 1934 al 1963, per rendere omaggio al giornalista che rese famosa la definizione.
Colazione della domenica morigerata: ... mela!
Commenti
Buona settimana!
comidademama
Grazie perchè Ny è sempre un mito !
Un bacio enorme
Silvia