Semplicità
E' solo un'insalata, ma ho l'immagine chiara di io bambina in religioso silenzio ad osservare i passaggi della preparazione. Mi ricordo ancora quando mia madre tagliava a cubetti le barbabietole cotte al forno, le raccoglieva in un "grilet" (insalatiera) di vetro e poi univa pezzettini di acciughe dissalate, un trito di prezzemolo, olio aceto di vino rosso e sale. A essere sincera la preparazione originale prevede fette di aglio per profumare ... ma sono state debitamente censurate nei miei ricordi ... visto il mio rifiuto per il bulbo ...
Poi mia mamma metteva un piatto sopra (nel "medioevo" non era ancora presente la pellicola per alimenti), e lasciava riposare per il pomeriggio pronto per essere servito per cena.
Io adoro le barbabietole sia per il gusto sia per il colore, e per consumarle più sovente ho elaborato alcune ricette per ripieni di salatini, per antipasti e per primi piatti che non mancherò di rifare per proporle sul blog.
Visto che siamo in vena di amarcord, un'altra preparazione semplice-semplice che risale alle abitudini familiari (questa volta è il turno di zia Teresina) é scottare i peperoni pochi istanti in acqua salata. Prima di spegnere il tegame si versa un goccio di aceto di vino rosso, si mette il coperchio. Si consumano freddi a listarelle con un goccio di olio extravergine magari toscano (visto che il figlio della zia vive nelle zone del Chianti).
Commenti
Che bello!
Il colore di questi peperoni ha qualcosa di ipnotizzante tanto sono vividi!
e brava la zia!
:-D
ti auguro una felicissima serata
Silvia