Spaghetti con capesante gratinate e fave

L'abbinamento classico è fave e pecorino. Per gli amanti delle fave crude (devono essere ancora piccoline, non completamente mature) si può realizzare un antipasto o una merenda molto conviviale. Si chiacchiera e si sbuccia, si accompagnano con il formaggio e gli affettati. Per evitare l'amaro della seconda pellicina si pelano due volte.
Un buon bicchiere di vino rosso, come si suol dire sincero, rifinisce il tutto!
E' una consuetudine del centro Italia, poco alla volta esportata anche nelle altre regioni. In Piemonte le fave erano classicamente usate per le zuppe. Sono ricche di proteine, fibra, vitamine e sali minerali.
Per chi ha bambini piccoli occorre fare attenzione all'assunzione di fave perché in rari casi può manifestarsi il favismo.
Con l'ultimo raccolto di fave dell'orto ho deciso di cucinare un primo piatto: io amo gli spaghetti ma si possono sostituire con le trenette o linguine.
Ingredienti per 4 -6 persone
500 gr di spaghetti
20 - 25 capesante
una manciata di foglie di prezzemolo
2 cucchiai di pinoli
2 fette di pane in cassetta senza crosta
una manciata di fave pelate 2 volte e scottate in acqua bollente
una manciata di pomodorini ciliegia (e che volete ho un debole!)
olio extravergine sale e pepe
Pulire ed asciugare le capesante. Tostare le fette di pane irrorate di olio. Sbriciolare nel mixer il pane tostato con il prezzemolo, i pinoli, sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 180° ventilato. Sistemare le capesante sulla placca da forno (come fossero biscotti) e spolverizzare con il pane. La panatura deve condire le capesante, anche se gli eccessi rimangono intorno va benissimo. Un giro d'olio e cuocere per 8 minuti circa. Devono gratinare e il pane deve abbrustolire.
Cuocere la pasta al dente, scolare e condire con un goccio d'olio e metà capesante.
Guarnire con le rimanenti, le fave e i pomodorini.
Per gli amanti del piccante un pizzico di peperoncino ci sta bene.
A tavola!!!!

Commenti

Daniela ha detto…
Ottima questa ricetta, complimenti...
Elena Bruno ha detto…
@daniela: benvenuta nel mio giardino. Ho sbirciato da te anche io ho fatto le meringhe questa sera. per il dolcino di domani!
Grissino ha detto…
Posso passare alla prossima ricetta? :-P
Le fave proprio no e la pasta insomma, non mi fa impazzire.

P.S.: puoi togliere pure il controllo antispam con le lettere da inserire, ormai non arriva piú niente. ;-) si vede che han messo a posto i bachi.
m'intriga buona serata
Elena Bruno ha detto…
@grissino: ok, spero di accontentarti nei prossimi post!
P.s. perché si può togliere? Cerco di capire come si fa ... sono autodidatta per cui ...
@marcella: ma ciao!!! sai cosa ci sarebbe bene a fine pasto? La tua crema di mascarpone al porto!
Notte!!!
Anonimo ha detto…
Wouah, I'm impressed con il tuo "savoir-faire", ma tu hai imparato da sola a cucinare?
Non ho mai cucinato le fave in vita mia, e non le ho mai comprate. Mia sorella ne aveva in giardino e mi ricordo che ci facceva la zuppa...
Uno di questi giorni devo provare una delle tue ricette, ma visto che non mangio ne carne ne pesce, dovro cambiare un po la ricetta magari!!
O cucinare solo per mio marito!!!
Stellina mia bella! che bel abbinamento che è questo non ci avrei mai pensato!
Bravissima e ti strazio di bacio tesoro ;-D grazie per esistere
Silvia
Bellissimi i colori di questo piatto, anche se io le fave non le mangio (e neanche i piselli). Ma sono sicura che questa ricetta è spettacoalre anche senza fave :-)
Ciao, Alex
Anonimo ha detto…
ma che bella ricetta! E io che pensavo che le fave si potessero accompagnare solo alla pancetta... :P
grazie e e complimenti per le foto. Che macchina usi?
Anonimo ha detto…
Oh, mamma! Questa cosa del favismo non la sapevo! Caspita, bisogna sempre essere informati! Grazie!
Anonimo ha detto…
Tesorina, ho un sacco di complimenti da farti oggi! bellissime foto e ricetta invitante e originale. Toccante la poesia 'nuova'...sei bravissima!
Elena Bruno ha detto…
@aline: merci! Dopo i rudimeni di mamma, ho comprato ogni sorta di libro e di rivista e poco alla volta ho imparato. Tutto ciò che si fa con passione costa meno fatica!
@magnolia: mia bella silvia, sei sempre squisitamente gentile! Ti auguro una buonissima giornata! Chissà come sta l'impasto lievitante?
@Alex e Mari: Ciao Alex! In effetti la ricetta in principio é nata perchè adoro le capesante gratinate e ho pensato di abbinarle alla pasta. La granella pinoli pane alle erbe é sfiziosissima! La "verdura" é optional!
@michelangelo: ciao! Uso la canon EOS 400D
@spilucchina: l'ho saputo da un farmacista, mi sembra corretto fare informazione!
@uvetta: mia cara uvetta grazie sei gentilissima ... anche il tuo dolcino é super!
NADIA ha detto…
Che bel connubio: fave-capesante...
Non so, dona alla semplice fava un' impronta più chic grazie alla capasanta; molto originale!
Se trovo ancora le fave in giro provo sicuramente!
Nadia - Alte Forchette -
Anonimo ha detto…
ma che bontààà!!!! adoro le fave, specialmente raccolte dall'orto e mangiate;)
L'Ode al Pomodoro ha detto…
Anch'io ho mangiato fave ultimamente!! Quanto e' interessante la storia del favismo, vero?? Incredibile! Ti abbraccio, Laura
Elena Bruno ha detto…
@nadia: prova, anche se non trovi le fave, le capesante gratinate fanno da buone padrone di casa!
@kosenrufu mama: sono buone proprio perché sono freschissime!
@L'Ode al Pomodoro: è bello seguire il ritmo delle stagioni!!!

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